venerdì 25 novembre 2011

Il Profumo - Patrick Suskind

Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell'epoca non povera di geniali e scellerate figure. Qui sarà raccontata la sua storia. Si chiamava Jean-Baptiste Grenouille, e se il suo nome, contrariamente al nome di altri mostri geniali quali de Sade, Saint-Just, Fouché, Bonaparte ecc., oggi è caduto nell'oblio non è certo perché Grenouille stesse indietro a questi più noti figli delle tenebre per spavalderia, disprezzo degli altri, immoralità, empietà insomma, bensì perché il suo genio e unica ambizione rimase in un territorio della Storia che non lascia traccia: nel fugace regno degli odori.

Non sono solita introdurre un libro con l'incipit, dal momento che troppi sono quelli che non appassionano se non dopo un po'; ma questo... questo è così perfetto, così adatto a introdurne il contenuto, che ho voluto citarlo assolutamente!

lunedì 21 novembre 2011

La sorella di Mozart - Rita Charbonnier

Per una volta, il titolo introduce direttamente l'argomento e renderebbe superflua un'introduzione al libro. Che scrivo comunque.

E' trattata con passione la vita intera, dalla primissima infanzia alla senescenza, di Maria Anna Walburga Ignatia Mozart, nata quartogenita, ma prima a sopravvivere ai primi mesi, di casa Mozart e dotata di innato talento musicale. Di questo talento il padre si servirà per far sfuggire all'anonimato la propria casata, almeno fino a quando il secondogenito, e più famoso, Wolfgang Amadeus non mostrerà il genio che è stato tramandato fino a noi, vanificando i sogni e in un certo modo la personalità di Nannerl, soprannome di Maria Anna.


Elogio della Biblioteca

La fotocellula rileva la mia presenza e le porte a vetri si aprono. Il freddo nell'androne indietreggia un istante, prima di essere lasciato fuori come un ospite sgradito.
Mi sento a casa.
L'ambiente è gradevolmente riscaldato, devo togliermi la sciarpa per non soffrire il caldo. Lo faccio in fretta, mentre mi muovo tra gli scaffali: non ho tempo da perdere, voglio tornare a casa, e la biblioteca chiuderà fra poco più di un'ora. 
Il mio tempo, voglio dedicarlo alla selezione accurata di questo mese.

Di solito, se c'è un libro che desidero in particolare, mi dirigo direttamente alla sezione che mi interessa, ma oggi non è una di quelle volte. 

Gironzolo aspettando che uno di loro mi chiami. 

Ne prendo sempre in prestito tre alla volta, il numero perfetto da far fuori in un mese, impegni accademici permettendo. Uno è quasi sempre un giallo, di Poirot, possibilmente; nella mia mente caotica l'ordinato e metodico ometto coi baffi è un simpatico, rilassante appuntamento mensile che scioglie, di solito, la tensione che altri libri potrebbero generare. Il suo procedere elegante nelle indagini porta sempre a risultati succosi: so che almeno un libro dei tre non mi deluderà.
Lo cercherò per ultimo.

Nello scaffale in evidenza "la Civica consiglia", trovo un titolo che avevo già notato prima delle vacanze estive, "La sorella di Mozart". Copertina caruccia, lo prendo. Troppa superficialità? Forse. Lo saprò dire. Fuori uno.

Letteratura americana. Ken Follet, "La caduta dei giganti". Me ne ha parlato bene una collega, giorni fa. Leggo in quarta di copertina "…ai tempi di Giorgio V…" e lo lancio subito indietro al suo posto. Non ho voglia di impelagarmi nelle trame di Follet, di cui ho letto qualcos'altro e per apprezzare il quale devo essere nello spirito giusto. Non sei tu, ritenta, sarai più fortunato. Passo oltre.
Stephen King. Un bell'horror dei suoi non sarebbe male, questo mese. Potrei approfittarne per prendere "Shining", è una vita che vorrei leggerlo. C'è solo in inglese. Ancora meglio, ma sono stanca e anche se so che domani è un altro giorno, il torpore mi fa desistere. Tuttavia prometto al libro consunto, con voce profonda da film in bianco e nero, che tornerò a prenderlo, un giorno. Passo oltre.

Scaffale ad altezza d'occhio, cosa vedo! "Quel che resta del giorno", ma è sulla Lista! Lo agguanto con uno scatto felino: è mio. C'è Anthony Hopkins in copertina, wow. Fuori due.

Toccherebbe allo scaffale della Christie, ma mentre gli corro incontro a braccia aperte, libri in braccio, in stile pubblicità al rallentatore, mi ricordo della recensione a cinque stelline che ho letto sul profilo Anobii di un altro blogger a proposito di un romanzo dal titolo "Q". Non ho idea di cosa parli e non lo voglio sapere, mi intriga. Sul database identifico lo scaffale e cerco la B di Blissett. Eccolo. Il tempo di tre respiri e sono al banco della registrazione.

La donna seduta dietro al banco aspetta che io tiri fuori dal portafogli la mia tessera bibliotecaria. Non mi guarda e non parla. Meccanicamente registra tutti i libri per il prestito mentre la osservo, senza nascondermi mentre lo faccio. Porta occhiali dalla pesante montatura colorata, i capelli tinti di biondo medio che mal si accordano con la sua carnagione abbronzata, da lampade, direi, vista la stagione. Il rossetto fucsia ciclamino è reso più violento ancora dalla chewing-gum che mastica a bocca aperta. Mi domando quale allineamento cosmico l'abbia condotta a lavorare in una biblioteca. Poggia i libri con malagrazia sul bancone e senza dare segno di avermi notata si gira a chiacchierare con un collega dietro di lei, mentre il mio pensiero torna, per un attimo, ad un cassiere gentile di supermercato.

sabato 19 novembre 2011

Le D...domande della settimana

Anche questo sabato, acquistando LaRepubblica, al giornale trovo allegato il periodico D. E' un pò troppo patinato, con un po' troppa pubblicità e con un po' troppe mise dal sapore rock-chic per attrarmi al 100%, ma ormai è diventato un appuntamento settimanale che ho imparato a gustare. Posso fingere di no, ma mi sento sempre un pizzico adolescente in differita quando ho in mano uno di questi mattoni, una sorta di cioè per donne. Le interviste sono godibili e inconsuete, Elasti è sempre fra il filosofico e il comico, ma la pagina che mi dà da pensare per tutta la settimana successiva è sempre la prima.
Le Domande di D.

giovedì 17 novembre 2011

I ponti di Madison County - Robert J. Waller

Ho acquistato questo libro ieri facendo la spesa.
Sono incappata nello scaffale dei libri per verificare la teoria secondo la quale nei supermercati sono venduti solo best-seller. Teoria verificata, con l'eccezione di un paio di libriccini  di Simenon e l'edizione rossa de Lo Hobbit, la più classica. Senonché, lo intravedo che si nasconde fra due libri dai titoli mai sentiti, scritti in caratteri troppo grandi, quasi non volesse farsi trovare. Realizzo che non l'ho mai letto, né l'ho in casa e, dopo aver controllato che i contanti mi bastino, lo poggio con cura nel cestino.

lunedì 14 novembre 2011

Legge Levi: il prezzo dei libri

Sapevo da qualche tempo, senza mai interessarmene direttamente, che è stata promulgata una legge (Legge Levi del 20 Luglio 2011) che regolamenta gli sconti applicabili sui libri nei negozi fisici sia online (affettuosamente soprannominata legge anti-Amazon). 

Detto brevemente, libri nuovi, pubblicati da meno di venti mesi (quindi non novità editoriali, né edizioni rare, libri d'arte o USATI) non possono essere scontati di più del 15% (25% in determinati casi) e solo facendo in modo da comunicarlo ai venditori al dettaglio che possono decidere se aderire alla promozione o astenersene. La legge è un tentativo di uniformarsi alle legislazioni europee: infatti, la Francia ammette, credo, fino al 10% di sconto e in Germania questi sono addirittura vietati (fonte:vedi link a fine post)! Prima dell'entrata in vigore non era raro trovare applicati sconti su libri nuovi, anche di uscita recente, fino al 50% e superiori. Pare che la pacchia sia finita...

Random (o no...?)


"Ma che bisogno aveva del messaggio alla nazione? Per dire cosa? Perchè evocare il suo amore e la sua tristezza ('Sono stato generoso e mi hanno insultato') mentre sull'altro canale Napolitano parla dei 200 miliardi di Btp in scadenza e Monti di risanamento, crescita ed equità sociale?"

Da LaRepubblica di oggi

sabato 12 novembre 2011

SI E' DIMESSO!!!!!!!!

(O meglio: come fu cacciato a pedate)

Nel blog doveva assolutamente comparire a perenne memoria!

La Lista

Gira da tempo una lista stilata dalla BBC che indica i 100 libri che nella vita bisognerebbe leggere/aver letto. Ovviamente la lista così com'è, in inglese, è omnicomprensiva, internazionale direi, e ho trovato parecchi autori-testi che non conosco assolutamente (shame on me!), o il cui titolo è stato stravolto nella traduzione italiana e  perciò non immediatamente riconoscibile. Ho deciso di riportarla qui nella versione italiana che gira in rete e che ho trovato su moltissimi blog per vedere se rientro nella media mondiale, stilata dalla stessa BBC in non so quale modo, stimata intorno a 6 libri letti a persona. Sarebbe interessante sapere con quale criterio un libro vada inserito o meno in questa lista, ma tant'è…mi piacerebbe prepararne una personalizzata secondo i miei gusti, un giorno!

In grassetto sono indicati i libri che ho letto, 
in corsivo quelli che ho iniziato e interrotto, 
se asteriscati * sono stati letti in lingua originale.

giovedì 10 novembre 2011

Le Mille e una notte( Grandi Tascabili Economici.I mammut)

Avevo premesso, e lo ripeto in questa sede, che preferisco scrivere recensioni negative piuttosto che positive…per questioni di divertimento personale. Crudele divertimento personale.

Si aprano le danze!