lunedì 30 gennaio 2012

Leggere e Scrivere

Da un mese a questa parte il tempo che riesco a dedicare alla lettura si è più che ridotto, direi azzerato. Oltre a lezioni e studio personale, che mi hanno sempre tenuta impegnata senza costituire un problema, aggiungete il periodo d'esame e il tirocinio sperimentale e otterrete un mix dalle capacità neurodegenerative!
Mi mancano ancora tre - quattro esami di cui occuparmi a Febbraio, e fino ad allora non riuscirò a postare niente che somigli ad una recensione, purtroppo.

Ai libri affittati in Biblioteca Comunale l'ultima volta saranno dedicati dei post a parte (tranne per Q di Luther Blisset, che non sono riuscita a terminare, ma che non ho intenzione di abbandonare).

Quel che resta del giorno merita. Non anticipo altro.

Prevedendo lo sfacelo cui sarei andata incontro nei mesi a venire, ho sfruttato le vacanze di Natale per iniziare e finire:

Dance Dance Dance - Haruki Murakami
Nel segno della pecora - Haruki Murakami (che andrebbe letto prima, ma tant'è)
Va' dove ti porta il cuore - Susanna Tamaro
Alla ricerca delle coccole perdute - Giulio Cesare Giacobbe
Seta - Alessandro Baricco

Se ce ne sono altri, non mi vengono in mente. Attualmente non ho libri sul comodino per i motivi succitati, ma ho già in mente le prossime entry, e mi dispiace solo di non essere ancora riuscita a mettere le mani sull'ultimo della Allende, Il quaderno di Maya, pubblicato in Italia in periodo di feste da Feltrinelli.

Oggi, tornando a casa dal primo esame della sessione, non sono riuscita a evitare il richiamo magnetico di un'edicola. Curiosando fra i classici a un euro, chiaramente superimpolverati, mi colpisce Le affinità elettive. C'è chimica fra noi! Mi sembra un cucciolo abbandonato in un canile, quasi mi viene da sgridare l'edicolante per come è tenuto. Decido di portarlo a casa e dargli una famiglia e tanto amore.

Prima di pagare, vedo l'ultimo numero di Julia - Le avventure di una criminologa, una serie Bonelli Editore che apprezzo e di cui non disdegno un numero ogni tanto. In periodo d'esame ci stanno queste spese folli, dai. Lo aggiungo e pago. 4 euro e venti. Senza sensi di colpa.

2 commenti:

  1. Per gli altri non mi pronuncio...ma complimenti per "Le affinità elettive", io lo adoro! Credo che di questa tua accortezza Goethe te ne sarà infinitamente grato...
    Buona serata,
    Simona

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  2. Concordo con Colette!! Le affinità elettive è un gran bel libro! Ho chiuso da poco Grandi Speranze di Dickens...non so se lo hai mai letto, è un mondo...è tutto un mondo!

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