Da un mese a questa parte il tempo che riesco a dedicare alla lettura si è più che ridotto, direi azzerato. Oltre a lezioni e studio personale, che mi hanno sempre tenuta impegnata senza costituire un problema, aggiungete il periodo d'esame e il tirocinio sperimentale e otterrete un mix dalle capacità neurodegenerative!
Mi mancano ancora tre - quattro esami di cui occuparmi a Febbraio, e fino ad allora non riuscirò a postare niente che somigli ad una recensione, purtroppo.
Mi mancano ancora tre - quattro esami di cui occuparmi a Febbraio, e fino ad allora non riuscirò a postare niente che somigli ad una recensione, purtroppo.
Ai libri affittati in Biblioteca Comunale l'ultima volta saranno dedicati dei post a parte (tranne per Q di Luther Blisset, che non sono riuscita a terminare, ma che non ho intenzione di abbandonare).
Quel che resta del giorno merita. Non anticipo altro.
Prevedendo lo sfacelo cui sarei andata incontro nei mesi a venire, ho sfruttato le vacanze di Natale per iniziare e finire:
Dance Dance Dance - Haruki Murakami
Nel segno della pecora - Haruki Murakami (che andrebbe letto prima, ma tant'è)
Va' dove ti porta il cuore - Susanna Tamaro
Alla ricerca delle coccole perdute - Giulio Cesare Giacobbe
Seta - Alessandro Baricco
Se ce ne sono altri, non mi vengono in mente. Attualmente non ho libri sul comodino per i motivi succitati, ma ho già in mente le prossime entry, e mi dispiace solo di non essere ancora riuscita a mettere le mani sull'ultimo della Allende, Il quaderno di Maya, pubblicato in Italia in periodo di feste da Feltrinelli.
Oggi, tornando a casa dal primo esame della sessione, non sono riuscita a evitare il richiamo magnetico di un'edicola. Curiosando fra i classici a un euro, chiaramente superimpolverati, mi colpisce Le affinità elettive. C'è chimica fra noi! Mi sembra un cucciolo abbandonato in un canile, quasi mi viene da sgridare l'edicolante per come è tenuto. Decido di portarlo a casa e dargli una famiglia e tanto amore.
Prima di pagare, vedo l'ultimo numero di Julia - Le avventure di una criminologa, una serie Bonelli Editore che apprezzo e di cui non disdegno un numero ogni tanto. In periodo d'esame ci stanno queste spese folli, dai. Lo aggiungo e pago. 4 euro e venti. Senza sensi di colpa.
Per gli altri non mi pronuncio...ma complimenti per "Le affinità elettive", io lo adoro! Credo che di questa tua accortezza Goethe te ne sarà infinitamente grato...
RispondiEliminaBuona serata,
Simona
Concordo con Colette!! Le affinità elettive è un gran bel libro! Ho chiuso da poco Grandi Speranze di Dickens...non so se lo hai mai letto, è un mondo...è tutto un mondo!
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